San Francesco e il lupo: cibo e buon umore
Fermarsi a mangiare in un ristorante in Lunigiana è di per sé un’ottima scelta.
Se poi questo ristorante è a Pontremoli, l’ Osteria San Francesco e il lupo è luogo in cui al buon cibo fa da contrappunto l’allegria di un ambiente giovane, frizzante e sempre incline alla battuta.

La piazza
Piazza San Francesco, non la consiglierei a chi non gode di un umore impermeabile.
E’ quasi una metafora esistenziale.
La percorri fino a raggiungere l’omonima chiesa e ad accoglierti, proprio sull’entrata, trovi una rassegna di pietre tombali risalenti ai secoli XIV XV e XVI.
Ma, come risaputo, i popoli sani hanno anche un buon rapporto con la morte ed il fatto che questo bell’edificio, realizzato intorno al 1200, continui ad essere frequentato ed anche amato dai pontremolesi ne è la più concreta testimonianza.
Del resto, da qualche anno, quasi a rendere più equilibrate le sensazioni emanate dal luogo, sulla solita piazza ma nel lato opposto a quello della chiesa, ha ottenuto un meritato successo uno dei ristoranti più ricchi di vitalità che mai mi sia capitato di frequentare: San Francesco e il lupo.
Un locale che, se può essere definito popolare per i prezzi praticati, meriterebbe un aggettivo ben più gratificante per la qualità dei piatti che escono dalla sua cucina: semplici ma immancabilmente ben realizzati.
San Francesco e il lupo dove il piacere è contagioso
Gestito da un gruppo di giovani ragazzi ed un sapiente cuoco, nel locale si respira una atmosfera di ironica cordialità, che, inevitabilmente, coinvolge anche gli avventori. Numerosi ogni giorno e, per buona parte, fedeli e abituali.

Diversi fra loro, per tanti aspetti ma non di rado, accomunati da un rapporto quasi di amicizia, venutosi a creare attraverso la comune frequentazione del locale.
Ed è così che, a pranzo, durante la settimana lavorativa, in un’atmosfera di buon umore, si raccoglie un pubblico eterogeneo: bancari felici di poter fare una pausa pranzo, godendo di cibi meno tossici dei titoli che, talvolta, hanno dovuto piazzare.
Ma anche artigiani, agenti di commercio, operai che, operativi da ore, vengono a ricaricarsi di energie non solo fisiche. Ma, non solo loro. Anche artisti di fama mondiale, quale è indubbiamente Zucchero Fornaciari.
La cucina è in sintonia con l’ambiente: sincretica. Poco ortodossa.

Piatti locali rivisitati, piatti di mare, piatti inventati e piatti saccheggiati a culture a noi lontane. Tutti con un denominatore comune: la qualità. Da San Francesco e il Lupo, infatti come afferma Barbara, l’anima del locale:- la vita è uno scherzo ma la cucina…è una cosa seria!-