Indice
- Lunigiana: i ritrovamenti delle statue stele
- L’allestimento del museo
- Statue stele: belle e misteriose
- La classificazione delle statue stele
Lunigiana: i ritrovamenti delle statue stele
Il Museo delle Statue Stele della Lunigiana che ha sede a Pontremoli, consente a chi lo visita, di percorrere un affascinate viaggio nel tempo.

Era il 1975 quando il prof. Augusto Cesare Ambrosi riusciva a concretizzare il suo sogno.
Finalmente alcune fra le più significative Statue Stele, ritrovate in Lunigiana, trovavano degna accoglienza in un museo a loro dedicato.
Nacque così, a Pontremoli, quello che oggi è uno dei più prestigiosi musei per questa particolare tipologia di manufatti.
L’allestimento del museo
A seguito di un recente restyling e di una collocazione all’interno del millenario castello del Piagnaro, il museo ha ricevuto attestati importanti. Fra questi un ambito riconoscimento: il premio Architettura Toscana 2017.

Un premio tributato ad una scenografia emozionante: lo snodarsi di un percorso attraverso ambienti in pietra la cui suggestione è amplificata da un sapiente gioco di luci.
Al riconoscimento istituzionale, poi, fa da riscontro l’apprezzamento testimoniato da quanti, sempre più numerosi, oggi, giungono a Pontremoli spinti dal desiderio di visitare il museo.
Le statue stele collocate al suo interno, rinvenute tutte in Lunigiana, vengono presumibilmente datate in un periodo compreso fra IV millennio ed il I millennio a.c.
Le stesse sono state realizzate, in un tempo in cui gli utensili erano molto rudimentali e non è difficile immaginare l’impegno e la fatica necessari nel farne uso per estrarre monoliti in arenaria, tagliarli, modellarli e, successivamente, istoriarli.
Infine, una volta giunta a conclusione la parte artistica, questo tipo di manufatti monumentali venivano eretti conficcandone la base nel terreno.
Alcuni sono semplici: rappresentano immagini antropomorfe in cui sono evidenziate solo la faccia e le braccia.
Altri invece comprendono numerosi particolari conferenti ulteriori attributi alla scultura.
Comunque, sia in un caso che nell’altro, quasi sempre è assente la parte inferiore del corpo e mancano elementi figurativi sul retro.
Statue stele: belle e misteriose
Controverso è il giudizio in merito a ciò che intendeva, simbolicamente, essere rappresentato attraverso le statue stele della Lunigiana.
Per alcuni si tratta di sculture funerarie, altri inclinano a ritenerle una forma elaborata di cippi segnaletici, altri ancora hanno visto in esse un omaggio alle divinità dell’epoca. Molto verosimilmente, accogliendo quest’ultima ipotesi, le stesse erano dedicate a eroi che, in virtù delle loro gesta, venivano mitizzati.
Infine c’è chi sostiene che, più semplicemente, si tratti di manifestazioni artistiche prive di qualsiasi altra finalità.
La classificazione delle statue stele

Le statue stele sono oggetto di una classificazione basata su alcune loro caratteristiche:
- Tipo Pontevecchio: ha la testa direttamente attaccata al corpo, senza che sia presente il collo.
Tipo Malgrate: ha la testa a “cappello di gendarme” con un collo rientrante che la separa dal corpo
Il Tipo Reusa: ha la testa rotondeggiante caratterizzata da una larghezza simile a quella del collo.
Molti di questi manufatti, durante l’alto medio evo, andarono distrutti per una forma di iconoclastia religiosa.
Di questa distruttiva attività si trova traccia nell’epigrafe incisa sulla lapide in marmo dedicata ad un tale Leodegar, forse vescovo di Luni, morto nel 752 d.c.
Tuttora esposta a Filattiera, la stessa, riporta un’iscrizione che tributa lode a Leodegar per il suo impegno nella distruzione degli idoli pagani.
Idoli che, in quel periodo e su questo territorio, erano appunto rappresentati nella forma delle statue stele.
Alcune di queste statue stele sono state trovate e recuperate nei luoghi più disparati, adibiti agli usi più vari: un pollaio, lo stipite di una porta, etc.
Molte, così almeno affermano gli esperti, sono ancora sotterrate nel nostro territorio destinate quindi a riservarci, di tanto in tanto, qualche piacevole sorpresa. Se sorpresa ci sarà…aggiorneremo questa pagina!
Una, molto bella di queste sorprese la si è avuta proprio pochi giorni or sono: un contadino zappando nel campo ha rinvenuto uno fra i meglio conservati esemplari di Statue Stele.
